Gli ambienti dell’Africa australe: valorizzare e curare
L’Africa australe è caratterizzata da ambienti naturali ricchi di risorse minerarie ed energetiche. Tuttavia, il territorio è sotto pressione, l’acqua diventa scarsa e le catastrofi naturali possono comportare gravi rischi. Occorre dunque preservare e preservare questi ambienti naturali.
Gli ambienti naturali dell’Africa australe e le loro risorse
L’Africa australe è un territorio i cui confini possono variare a seconda delle opere. Il più delle volte, questo insieme regionale comprende i seguenti paesi: Angola, Zambia, Malawi, Mozambico, Zimbabwe, Botswana, Namibia, Swaziland, Lesotho, Sudafrica, Isole dell’Oceano Indiano, Madagascar e Comore.
L’Africa australe è caratterizzata dalla predominanza di altipiani che si trovano a più di 1000 metri di altitudine. L’Africa australe si trova a sud dell’equatore. I territori più settentrionali sono caratterizzati da un clima nettamente più umido, con una stagione delle piogge più marcata (che favorisce una fitta vegetazione boschiva poi di savana), ma la maggior parte del territorio dell’Africa australe presenta un clima tropicale secco o arido. I territori più meridionali si trovano nella zona temperata, con in particolare un clima mediterraneo a sud del Sudafrica.Le risorse minerarie sono importanti in Africa australe, che si chiama «l’Africa delle miniere». Si trovano anche risorse energetiche. Le risorse minerarie e le risorse energetiche sono distribuite in modo diseguale sul territorio.
L’Africa australe, un territorio sotto pressione
L’Africa australe è minacciata da molteplici catastrofi naturali, che possono comportare gravi rischi. Gli episodi di gravissime catastrofi naturali si sono moltiplicati negli ultimi anni in Africa australe a causa del riscaldamento globale. I paesi più poveri dell’Africa australe sono molto vulnerabili di fronte ai maggiori rischi (pericolo che può causare numerose vittime) a causa della mancanza di mezzi di prevenzione e di protezione delle popolazioni. Questi paesi sono spesso incapaci di affrontare una catastrofe senza l’aiuto umanitario delle ONG o dei paesi più ricchi.